In attuazione della DGR nr. 4221 “Misure a sostegno del welfare aziendale ed interaziendale e della conciliazione famiglia-lavoro in Lombardia”, la Direzione Generale Famiglia, Conciliazione di Regione Lombardia ha pubblicato Il decreto 12138 del 13 dicembre 2012 - “Approvazione delle indicazioni per la partecipazione alle iniziative di welfare aziendale e interaziendale e alla dote conciliazione servizi alla persona”, in attuazione della d.g.r. del 25 ottobre 2012 n. 4221” (Burl n. 51 del 18 dicembre 2012) e il bando attuativo.
Il bando presenta due fuochi di attenzione cui corrispondono due diverse sezioni dell’avviso pubblico, per un ammontare complessivo di dieci milioni di euro:
- focus impresa - (Sezione I del Bando) finalizzato a promuovere iniziative di welfare aziendale ed interaziendale attraverso la presentazione di progetti
- focus persona - (Sezione II del Bando) attraverso la dote conciliazione servizi alla persona, misura che ha come obiettivo quello di favorire il mantenimento dell’occupazione, in particolare di quella femminile, dopo la nascita di un figlio, sostenendo la famiglia nei suoi compiti di cura ed agevolare l’accesso ai servizi del welfare.
Per le imprese e i cittadini in possesso dei requisiti stabiliti dal Bando, è possibile presentare la domanda a partire dal 7 gennaio 2013 collegandosi al servizio di finanziamenti on-line Gefo.
Relativamente alla Sezione I del bando: Misure a sostegno del welfare aziendale ed interaziendale.
Ente Finanziatore: Regione Lombardia – DG Famiglia Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale.
Obiettivi specifici:
1. Incentivare progetti di welfare aziendale ed interaziendale innovativi volti a promuovere il benessere sociale della persona e della famiglia.
2. Sostenere i lavoratori e le famiglie attraverso la promozione e il sostegno di modelli aziendali per la previdenza integrativa;
3. Incentivare l’adozione di piani di flessibilità aziendale che promuovano una organizzazione del lavoro favorevole alla conciliazione famiglia-lavoro e alla produttività dell’impresa;
4. Sviluppare modelli di welfare aziendale e territoriale integrato al fine di favorire lo sviluppo sociale e promuovere la conciliazione famiglia-lavoro;
5. Sostenere in particolare progetti di cui al punto 1 che nascano da reti di imprese e che promuovano partnership pubblico-privato;
6. Favorire il mantenimento dell’occupazione, in particolare quella femminile, dopo la nascita di un figlio, sostenendo la famiglia nei suoi compiti di cura.
Possono partecipare al bando: micro, piccole e medie imprese, grandi imprese (in aggregazione con MPMI), grande distribuzione.
Beneficiari: lavoratrici e lavoratori dipendenti presso le imprese beneficiarie e loro familiari. Sono altresì compresi le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione (interinali) nonché i soggetti titolari di un rapporto di collaborazione corrodi nata e continuativa.
Azioni ammissibili: le proposte progettuali per le quali può essere richiesto il contributo regionale dovranno essere attinenti a uno o più ambiti, quali interventi di flessibilità aziendale, telelavoro e/o altre modalità contrattuali flessibili (job sharin, co-work, …), servizi/iniziative aziendali di benessere dei dipendenti e di time saving, servizi aziendali di cura per i figli (doposcuola e supporto studio,centri ricreativi, soggiorni estivi e vacanze studio, baby sitter aziendale, sostegno all’acquisto di libri scolastici, erogazione borse di studio, …), servizi di accudimento e assistenza dei famigliari con disabilità e/o non autosufficienti (sostegno domiciliare, supporto ai care giver, ….) supporto economico – finanziario e sociale (previdenza integrativa, polizze assicurative, convenzioni per l’acquisto di beni e servizi, trasporto dei dipendenti e dei figli…..), check up medici in azienda, supporto di counceling/psicologico del dipendente e dei suoi familiari, progetti di innovazione sociale, interventi per agevolare il rientro dei dipendenti dalla maternità, congedi parentali o da lunghi periodi di assenza per malattia.
Durata: 12 mesi dall’avvio del progetto che deve avvenire entro 60 gg. dalla stipula del contratto di intervento.
Risorse a bando: € 5.000.000,00
Contributo: 80% della spesa totale ritenuta ammissibile con un massimo concedibile di € 100.000,00.
Il contributo sarà calcolato sulla base del n.ro dei destinatari dell’aggregazione coinvolti nel progetto – fino a 10 max € 10.000,00 - da 11 a 50 max € 50.000,00 – da 51 a 250 max € 75.000,00 – oltre i 250 max 100.000,00.
Presentazione della domanda a sportello a partire dalla data di pubblicazione del bando sul BURL, fino ad esaurimento risorse e, comunque, entro il termine fissato dal bando stesso.
Relativamente alla Sezione II del bando: Dote conciliazione
La Dote Conciliazione servizi alla persona si rivolge ai seguenti destinatari:
genitori che rientrano al lavoro dopo l’astensione obbligatoria o facoltativa, che non usufruiscono di un contratto part time e siano dipendenti di PMI e micro imprese;
genitori esercenti attività libero professionali iscritti alla gestione separata;
madri libere professioniste, iscritte ad Albi, alla ripresa del lavoro dopo l’interruzione per maternità
Le doti conciliazione vengono erogate direttamente dall’ASL attraverso lo sportello ASL di Coordinamento Centrale di via Indipendenza a Pavia e gli sportelli dei Consultori Familiari di Pavia, Corteolona, Vigevano, Garlasco, Voghera, Casteggio, Broni.
Per maggiori informazioni: Le richieste di informazione e/o chiarimenti relativi al Bando, possono essere richieste a conciliazione@regione.lombardia.it.
Informazioni e assistenza sulla Dote Conciliazione possono essere richieste a dote.conciliazione@arifl.it.
Informazioni e assistenza relative al programma informatico da utilizzare per l’inserimento dei progetti e per la profilazione (https://Gefo.servizirl.it/) potranno essere richieste tramite l’indirizzo di posta elettronica assistenzaweb@regione.lombardia.it, oppure al numero verde 800.131.151, attivo dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, dalle ore 8.30 alle ore 17.