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Decalogo di bon ton

A cura di Marta Giorgi



Poche e semplici regole per evitare comuni gaffe...

Gli sposi, ma anche i genitori e gli invitati, sono tenuti a rispettare alcune basilari regole di bon ton, che i wedding planner tendono a riassumere nel prezioso decalogo qui riportato e che possono mettere al riparo da qualche figuraccia!

• lo sposo, i genitori e la madre della sposa arrivano in chiesa almeno 20 minuti prima dell’inizio della cerimonia, per accogliere parenti ed amici. È bene che salutino ed accompagnino gli ospiti in chiesa (parenti e amici di lei a sinistra guardando l’altare, quelli di lui a destra).
• qualche minuto prima dell’inizio della cerimonia, lo sposo entra in chiesa accompagnato dalla madre e prende posto accanto all’altare, attendendo la sposa accanto ai testimoni
• testimoni di lei in prima fila a sinistra davanti ai genitori, quelli di lui a destra
• la sposa arriva puntuale e si presenta in chiesa a sinistra del padre, appoggiandosi al suo braccio
• vietate le cavalcate, si cammina piano sorridendo e salutando chi ci sorride.
• la musica inizia quando entrano i primi invitati. La regia fa in modo che la musica scelta per l’ingresso della sposa sia solenne (non necessariamente la marcia nuziale) e che parta leggermente prima
• La sposa e il padre attendono che la musica più alta catturi l’attenzione e si faccia silenzio, poi entrano in chiesa
• Durante la cerimonia è preferibile, se possibile, che la musica accompagni tutti i momenti di vuoto e di silenzio, creando un sottofondo
• All’uscita, si creerà un corteo formato da sposo e sposa, padre di lei e madre di lui, padre di lui e madre di lei e quindi tutti gli altri a seguire
• Non attentate alla vita degli sposi con chili di riso sugli occhi: il lancio può essere fatto anche con moderatezza!                 
 M.G.
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