A cira della Dott.sa Marina Merlini
Il Ministro del Lavoro, delle Politiche Sociali e delle Pari
Opportunità, Elsa Fornero, alla presenza del Vice Segretario Generale
del Consiglio d’Europa Gabriella Battaini-Dragoni, ha firmato a
Strasburgo la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta
contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. La firma segue
la mozione unitaria del Senato su questo tema votata il 20 settembre ed è
accompagnata da una nota verbale in cui si specifica che la firma
avviene nel rispetto dei principi della Costituzione italiana.
Nel loro incontro a Strasburgo, il Ministro Elsa Fornero e il
Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa Gabriella
Battaini-Dragoni, hanno sottolineato che la firma della Convenzione da
parte dell’Italia è un passo fondamentale per proseguire l’azione del
Paese contro ogni forma di violenza che colpisce le donne e le bambine.
La Convenzione di Istanbul, aperta alla firma l’11 maggio del
2011, costituisce oggi il trattato internazionale di più ampia portata
per affrontare questo orribile fenomeno e tra i suoi principali
obiettivi ha la prevenzione della violenza contro le donne, la
protezione delle vittime e la perseguibilità penale degli aggressori. La
Convenzione mira inoltre a promuovere l’eliminazione delle
discriminazioni per raggiungere una maggiore uguaglianza tra donne e
uomini. Ma l’aspetto più innovativo del testo è senz’altro rappresentato
dal fatto che la Convenzione riconosce la violenza sulle donne come una
violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione.
All’indomani dell’approvazione in Senato del D.D.L. di
ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori
dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale, il via libera alla firma della
Convenzione di Istanbul ha rappresentato l’ulteriore segnale di una
piena “consapevolezza che è di conforto al Governo” - afferma il
Ministro Fornero - “e gli dà la forza per continuare in questa azione di
diffusione di una cultura che rifiuti la violenza e la sanzioni, ma
soprattutto che faccia crescere in ciascuno di noi qualcosa di positivo
proprio nell’accettazione del prossimo”. E proprio sulla scia della
recente approvazione del disegno di legge di ratifica della Convenzione
di Lanzarote, l’auspicio è che il disegno di legge di ratifica della
Convenzione di Istanbul, di prossima presentazione, possa ricevere la
stessa condivisione in sede parlamentare e venga approvato in tempi
rapidi.