ShareThis

Il valore del capitale umano

A Cura del Dott. Luigi Casiraghi



Esiste un vuoto di conoscenza dei meccanismi che collegano il capitale umano, tipicamente individuale e intangibile, alla performance aziendale. Esiste anche un vuoto di conoscenza sul collegamento tra investimenti in capitale umano (in questo casi nel processo di selezione) e performance individuale. Si tratta quindi di capire quanto il processo di selezione consenta di individuare il capitale umano inteso come profilo di competenze adatte per dare la performance attesa, cioè in ultima analisi di chiarire la relazione tra competenze individuali e performance individuale, e tra competenze complessive del capitale umano e performance aziendale.

Performance
L’efficacia della selezione dipende dall’accuratezza con cui viene svolta l’analisi del ruolo, identificando le competenze che meglio di altre determinano livelli di prestazione eccellenti, e dalla progettazione di strumenti in grado di rilevare tali competenze nei candidati. Questo modello richiede una chiara definizione del concetto di performance individuale, cioè della job performance. La job performance può essere considerata scindibile concettualmente in performance relativa al compito e performance relativa al contesto.

La performance relativa al compito
Comprende gli aspetti più tecnici e differenzianti della prestazione, si riferisce alle attività specifiche che costituiscono l’aspetto di prestazione più tradizionale, legato all’ottenimento del risultato strettamente connesso a quel determinato tipo di lavoro svolto.

La performance di contesto
Si riferisce all’emissione di comportamenti individuali e sociali, orientati cioè alla costruzione e mantenimento di relazioni funzionali allo svolgimento delle attività. La coerenza dei comportamenti dell’individuo nell’ambito del contesto organizzativo è da considerarsi una determinante di una prestazione eccellente.

Competenze specialistiche e relazionali
In passato l’enfasi veniva posta  principalmente sulla coerenza persona-mansione, che richiedeva l’identificazione di competenze meramente tecniche e specialistiche espressive dei singoli task della performance. Attualmente le pratiche di selezione e la ricerca organizzativa si focalizzano sulla selezione di persone che siano in grado contemporaneamente di svolgere le attività del proprio lavoro, e di rispondere alle aspettative del sistema organizzativo. Questa evoluzione segnala la rilevanza assunta dai sistemi di selezione di matrice comportamentale, basati sull’identificazione di caratteristiche intrinseche che generano modelli di comportamento che si ripetono nelle situazioni e nel tempo (competenze relazionali). In questo senso la competenza può essere vista come tratto della personalità, ossia elemento distintivo e relativamente stabile del soggetto. Si tratta di repertori di capacità riferite alle modalità relazionali che sono relativamente stabili, al contrario delle competenze specialistiche che sono sviluppabili più rapidamente on the job.

Una ricerca empirica
Si tratta di una ricerca condotta in una realtà aziendale knowledge-intensive che eroga servizi di consulenza ad imprese, dove chiaramente le persone sono detentrici degli asset di competenza critici per il vantaggio competitivo. In ragione di ciò il processo di selezione del personale assume una rilevanza molto elevata. Sono stati utilizzati dati raccolti nella fase di ricerca e selezione e in quella di valutazione delle prestazioni. Il periodo di tempo intercorso tra la selezione e la valutazione della prestazione era relativamente breve e ciò ha consentito di testare abbastanza facilmente detta relazione in quanto scevra o quasi da elementi di contesto modificatisi nel tempo. La ricerca ha messo in evidenza collegamenti statisticamente significativi tra le competenze relazionali e la contextual performance. Non risulta confermata invece la relazione tra le competenze realizzative rilevate in selezione e la task performance. Lo studio fa l’ipotesi che la misurazione di competenze realizzative (abilità cognitive, conoscenze teoriche e di strumenti e tecniche) su una popolazione priva di esperienza può portare a distorsioni nel giudizio. 

I dati in conclusione mostrano un impatto statisticamente significativo delle competenze relazionali sulla overall performance, mentre non mostrano alcuna relazione significativa tra competenze realizzative e overall performance.

Implicazioni manageriali e conclusioni
Tale risultato indica non solo che le competenze relazionali sono più critiche nello spiegare la performance, ma addirittura che la spiegano in modo esclusivo.  
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...