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Le leve organizzative della motivazione

A cura del Dott. Luigi Casiraghi

 Nelle organizzazioni si possono facilmente osservare ampie variazioni nella performance in persone che fanno esattamente lo stesso lavoro. Queste ampie differenze sono dovute a due principali determinanti; una di queste è la motivazione e l'altra è costituita dall'insieme delle abilità professionali. Per avere una buona performance entrambi questi fattori devono essere presenti. Le abilità professionali senza motivazione, o la motivazione senza le abilità professionali non garantiscono una buona performance. Preso atto di quali sono le determinanti organizzative della performance, le organizzazioni hanno la possibilità di mettere in atto politiche, sistemi, procedure allo scopo di assicurare che il proprio personale sia altamente qualificato e motivato. Le politiche, sistemi, procedure sono costituite in concreto: da un accurato sistema di selezione sostenuto da una minuziosa job analysis, che consenta di identifica tutte le abilità necessarie in un determinato posto di lavoro; da un sistema di valutazione e feedback sulle competenze per assicurare che le abilità necessarie siano sempre aggiornate rispetto ai cambiamenti. Da  un sistema di valutazione e feedback della performance, appoggiato a un buon sistema di ricompense che consenta di sostenere la motivazione. Se pensiamo alle organizzazioni come sistemi aperti le politiche, sistemi, procedure possono essere considerate parte della struttura organizzativa formale, in altri termini costituiscono il sistema formale per gestire la performance dei collaboratori, tema che verrà ripreso in un prossimo capitolo.



Cosa intendiamo per organizzazione
Le organizzazioni sono entità sociali, guidate da obiettivi, progettate come sistemi di attività deliberatamente strutturati e coordinati, che interagiscono con l'ambiente esterno (Richard Daft, organizzazione aziendale) Le organizzazioni costituiscono il contesto nel quale si svolge il comportamento lavorativo, e perciò lo influenzano in modo molto significativo. L'organizzazione può essere studiata dal punto di vista della struttura formale, delle caratteristiche sociali, delle caratteristiche dei compiti, del business, etc. La nostra società, si può dire, è una società di organizzazioni. Buona parte delle attività umane sono svolte all'interno di organizzazioni, o regolate, o influenzate da organizzazioni. Le organizzazioni sono mezzi per raggiungere obiettivi, le persone entrano nelle organizzazioni per raggiungere i propri obiettivi, accettando di lavorare per quelli delle organizzazioni. Il far parte di un'organizzazione implica l'accettazione di un compromesso tra obiettivi personali e organizzativi, e ciò vale per tutti i membri dell'organizzazione, anche per coloro che occupano le posizioni di vertice.

L'organizzazione come sistema aperto

Un'organizzazione non è la semplice somma di tutte le sue componenti (struttura, obiettivi, compiti, ruoli, etc), è qualcosa di più, è un insieme di processi di interazione fra questi. Il modo in cui queste componenti funzionano come un insieme unitario è l'essenza dell'organizzazione.
Le organizzazioni sono sistemi di comportamenti coordinati, e questi comportamenti sono il risultato dall'interazione tra le persone, le strutture formali, i compiti, le relazioni informali. L'insieme di queste interazioni e i comportamenti risultanti fanno dell'organizzazione un sistema aperto, un sistema cioè che è influenzato dall'ambiente, che a sua volta ne è influenzato.

Osservazioni pragmatiche
La semplice osservazione delle organizzazioni consente di capire che un elemento cruciale per l'efficacia è costituito dalla corrispondenza tra i compiti che servono all'organizzazione e le capacità dei collaboratori. Se i compiti richiesti sono semplici dovranno essere affidati a collaboratori adeguati, pensiamo ad esempio a lavori su linee automatizzate. In questo caso si può pensare di arricchire i compiti prevedendone alcuni di supervisione tecnica degli impianti, ma ciò esula dal concetto che si voleva esprimere. Se i compit i sono complessi ci sarà bisogno di collaboratori all'altezza. Possiamo anche immaginare un'altra situazione, quella di un'organizzazione che opera in un mercato estremamente volatile nel quale il ciclo di vita del prodotto è estremamente breve. In questo caso vi è la necessità di essere rapidi nel prendere decisioni sul prodotto e contemporaneamente bisogna essere molto attenti al coordinamento dei progetti, ad esempio il coordinamento tra design, produzione, marketing. La struttura organizzativa dovrà essere congruente (infatti il modello organizzativo teorico di riferimento si chiama 'congruence model' ? Nadler e Tushman 1980) con queste esigenze, e strutturata adeguatamente anche sul piano formale, ad esempio per prodotto. Questo tipo di struttura consente di avere in ciascuna divisione tutte le capacità che servono per la gestione di un nuovo prodotto. C'è un rovescio della medaglia di cui farsi carico, ed è la possibile duplicazione delle funzioni
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