A cura di Marta Giorgi
Un progetto nazionale per divulgare i benefici della lettura
fin dai primi mesi di vita
È stato infatti dimostrato scientificamente che la lettura nell’infanzia si rivela molto preziosa per i benefici cognitivi, linguistici e relazionali che offre. Inoltre leggere ad alta voce ai bambini rafforza la loro intesa con gli adulti e li prepara con efficacia all’inserimento nel mondo scolastico.
Come riportato dal sito ufficiale di Nati per Leggere, è emerso che la lettura nell’infanzia favorisce principalmente i seguenti aspetti:
• sviluppo del linguaggio orale sia come linguaggio recettivo che linguaggio espressivo (arricchimento del vocabolario)
• sviluppo della competenza fonologica che è strettamente legata al successo nella lettura (prima attraverso le sillabe, poi con le rime e la miscelazione dei fonemi che avviene solo quando si inizia a leggere)
• conoscenza del linguaggio scritto che si suddivide in conoscenza delle convenzioni della scrittura (corrispondenza tra linguaggio orale e scritto, scrittura da sinistra a destra e dall’alto in basso, alfabeto che rappresenta i suoni del linguaggio), conoscenza delle funzioni della scrittura (testo che racconta una storia, dà informazioni, dà istruzioni) e conoscenza dell’alfabeto (conoscenza delle lettere e dell’associazione tra una lettera ed il suo nome e tra una lettera e il suo suono).
Il progetto Nati per Leggere è promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso l’ACP (Associazione Culturale Pediatri), l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) ed il CSB (Centro per la Salute del Bambino - ONLUS).
Nati per Leggere è attivo su tutto il territorio nazionale coinvolgendo numerosi enti e professionisti in ambito culturale, sociale, educativo e sanitario.
Tra i punti di riferimento presenti nella nostra zona, da oggi abbiamo anche il Centro Symposium di Stradella (www.centrosymposium.it), che offre servizi educativi e formativi e che aderisce al Progetto.
