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Stress

A cura del Dott. Luigi Casiraghi



Interventi organizzativi mirati e di rapida attuazione
Si tratta di interventi di riduzione o eliminazione dei rischi specifici che possono essere decisi dalla Direzione dell’area organizzativa specifica, che verranno individuati con lo strumento del Focus Group. Detto strumento è indicato dalle linee guida ISPESL/INAIL come “un buon sistema per far emergere le problematiche specifiche” e per una “traduzione” in concreto dei risultati della valutazione.
I Focus Group
Per l’efficacia dello strumento è necessario che i partecipanti arrivino preparati sui temi da discutere. La discussione sarà destrutturata o lievemente strutturata, ma su punti ben noti, che riguardano i fattori di rischio individuati con la valutazione approfondita. Le risultanze del focus group saranno verbalizzate e entreranno nel documento di valutazione dei rischi, nella parte che riguarda i piani d’azione. Qualche giorno prima del focus i partecipanti riceveranno una copia delle proposte di intervento attinenti a ciascun fattore di rischio, in modo che possano acquisire familiarità. Le proposte per ciascun fattore di rischio costituiranno la base per la discussione. Nel focus group dovrà essere presente il responsabile dell’area indagata, che assumerà le decisioni del caso per ogni problematica discussa e proposta di soluzione esaminata. Il risultato del focus group sarà un piano d’azione di breve termine. Alcuni fattori di rischio devono essere gestiti a livello di organizzazione generale, in quanto attengono a elementi di politica generale, su cui i responsabili dei singoli servizi non hanno possibilità di incidere.

Formazione/informazione/comunicazione
La formazione/informazione deve essere incentrata sui fattori utilizzati nella valutazione approfondita del rischio stress lavoro correlato, emersi come problematici per l’organizzazione, con approfondimento della metodologia valutativa e studio delle buone pratiche di applicazione. Più in dettaglio, la formazione riguardante l’approfondimento della metodologia valutativa deve soffermarsi sui seguenti aspetti:
• I nove fattori di rischio su cui si basa il modello;
• Le modalità con le quali il modello si adatta alla propria organizzazione;
• Il confronto fra la propria situazione organizzativa e alcune buone pratiche di gestione;
• I fattori di rischio emersi nella propria realtà organizzativa.
Dato che le nove dimensioni organizzative indagate riguardano le principali fonti di stress negli ambienti di lavoro, l’acquisire familiarità con esse rappresenta un buon contributo all’incremento della capacità di gestire i carichi stressanti.
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